Raggiungersi

Lavorando su “hombre e sombra” (uomo e ombra) emerge sempre di più nei miei quadri l’importanza della luce. Parto dal principio che trova concordi le diverse religioni, cioè che ogni essere umano è luce.

Io sono luce. Dal mio nucleo essa si irradia a 360 gradi.

Ma in quanto uomo, capace di movimento e azione, creo una prospettiva dove focalizzare questa luce.

La luce dell’ambiente proietta la mia ombra, la luce personale proietta il mio vissuto.

La prima ti permette di identificare le cose che vedi, dà la forma all’oggetto.

La propria luce invece determina l’oggetto, cioè evidenzia un pensiero, realizza un obiettivo. Di fronte a questa luce c’è tutto ciò che ti serve (nozioni, oggetti, azioni,…) per comprendere quale sia la tua direzione.

Provo a spiegarmi meglio.

Le situazioni che tu proietti sono passaggi attraverso persone, concetti fisici, oggetti,…nei quali l’ingrediente principale è la tua persona (hombre) che ha lati sconosciuti e che attendono di essere proiettati verso l’esterno per raggiungere l’obiettivo (finora solo istintivamente compreso) di trovare la tua vera essenza.

Dunque la tua luce interiore crea un amalgamarsi di ombre (sombres) che portano il tuo soggetto reale a trasferirsi su una dimensione futura: proiettando avanti cerchi di raggiungere te stesso, quel che tu sai di essere. L’ombra creata, che visualizzi, ti traghetta e ti accompagna lì, se solo lasci andare resistenze, insicurezze, giudizi, paure.

L’ombra: la grande traghettatrice su un mare di luce.

IMG_0480

Precedente L'ombra come formula di ragionamento